Il progetto per l’avvio del CID intende raggiungere i seguenti obiettivi:
- Promuovere un nuovo assetto organizzativo delle istituzioni nella programmazione e gestione dei servizi, per la promozione dei diritti e del benessere sociale della popolazione diversamente abile;
- Potenziare l’offerta delle prestazioni sociali già esistenti nella rete dei servizi territoriali, con la principale finalità di raccogliere “il dato‟ qualitativo e quantitativo, capace di ricondurre ad una conoscenza più coerente della realtà e degli aspetti fenomenologici della disabilità sul territorio, il tutto anche attraverso il rafforzamento delle competenze delle risorse professionali che operano nel settore.
- Attivare canali di comunicazione diretta con gli attori principali, quali le istituzioni, il terzo settore, le famiglie e le persone con disabilità, e mettere appunto una rete di scambio fra tutti gli attori principali, volta a produrre nuove opportunità sociali anche dirette a razionalizzare le risorse esistenti per contrastare l‟improvvisazione e la frammentarietà nella programmazione e nell’offerta delle prestazioni e dei servizi;
- Migliorare l’accesso alle informazioni ed ai servizi agli utenti”, mediante l‟organizzazione e la sistematizzazione di tutte le informazioni disponibili pertinenti l‟area della disabilità e la progettazione organizzativa e l’implementazione di uno sportello di informazione unico a livello territoriale;
- Migliorare la capacità di programmazione dei servizi da parte della PA mediante l‟implementazione di banche dati, soluzioni informatiche innovative e l‟assistenza on the job agli operatori dell’amministrazione comunale, atte a garantire il necessario trasferimento delle competenze funzionali a produrre efficaci output progettuali.
Ciò nel rispetto dei più recenti indirizzi normativi ( legge 328/2000, Piano Sanitario Regionale, programmazione europea etc.) che sempre di più impongono alle istituzioni di pensare ed agire in modo integrato nella programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari.